La sindrome metabolica è una condizione polimorfa e largamente diffusa che colpisce circa il 20-25% della popolazione generale. Di per sé non si tratta di una patologia ma di un insieme di fattori che triplicano il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari e di quadruplicare quello di ammalarsi di diabete di tipo 2.
Inoltre si associa ad un aumento dell’uricemia, alla sindrome delle apnee ostruttive notturne, la sindrome dell’ovaio policistico, alle disfunzioni sessuali, aumento del rischio trombotico e all’aumento dei tumori.
Sebbene il riconoscimento delle malattie o delle condizioni che la costituiscono possa essere relativamente semplice, essa può restare misconosciuta per anni. I soggetti in questa condizione non presentano nessun particolare grave sintomo e da ciò s’intuisce l’importanza della precoce identificazione di queste persone.
In pratica, anche un corpo apparentemente armonico, se tradisce alcuni parametri (vedi tabella), può nascondere la predisposizione a gravi malattie.
In Italia si stima che gli adulti affetti siano più di 10 milioni.
Mai come in questo caso si può dire: “prevenire è semplice ed economico, curarsi invece è impegnativo e costoso”.